Damigiana

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La damigiana è un tipo di vaso vinario in vetro, con capacità da 5, 10, 12, 15, 17, 20, 23, 25, 28, 34 e 54 litri. Ha una forma rotonda e nel passato era rivestita in vimini e con fondo di legno di castagno per il trasporto (attualmente il rivestimento è perlopiù in plastica). Le damigiane erano i bottiglioni familiari degli italiani: una damigiana di vino bastava per circa un mese in una famiglia.

Vengono ancora usate nelle cantine "storiche" come contenitori per ottimizzare le capacità dei tini grandi.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

L'etimologia tradizionale afferma che damigiana proviene dal francese dame Jeanne (la "signora Giovanna", con allusione scherzosa alla forma tondeggiante)[1], per alcuni francesi legati al mondo enologico invece è stato dato in onore di Giovanna d'Angiò regina di Sicilia, che nel 1347 fuggì da Napoli per rifugiarsi nella sua contea di origine in Provenza[2]. Secondo il Dizionario etimologico italiano di Carlo Battisti e Giovanni Alessio, damigiana invece non deriverebbe dal francese ma dal provenzale demeg, a sua volta da un latino tardo *demedius per il classico dīmidius, "mezzo", oppure dall'arabo damajān, un recipiente di creta proveniente dalla città persiana di Damghan[3].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giacomo Devoto, Avviamento all'etimologia italiana, Milano, Mondadori, 1979.
  2. ^ http://www.coppiere.it/2014/11/nomi-delle-bottiglie-vino-dalla-regina-giovanna-sommo-sacerdote-melchizedech-facciamo-po-ordine/
  3. ^ Carlo Battisti, Giovanni Alessio, Dizionario etimologico italiano, Firenze, Barbera, 1950-57.

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