Uzanto:Semolo75/Testejo/Vicenza

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Kulturo[redakti | redakti fonton]

Monumentoj de Vicenza[redakti | redakti fonton]

  • Basilica Palladiana (1614, Andrea Palladio): Edificio pubblico, affacciato su Piazza dei Signori, che costituiva il fulcro di attività non solo politiche (consiglio cittadino, tribunale) ma anche economiche. Realizzato in forme goticheggianti, Palladio con le sue logge classicheggianti risolse i difficili problemi statici e con l'uso della serliana adottò un ingegnoso stratagemma per nascondere le differenti distanze tra i pilastri ereditatate dai precedenti cantieri. L'ambiziosa copertura a carena di nave rovesciata, ricoperto da lastre di rame, in parte sollevata da grandi archivolti, risale a metà Quattrocento. Agli inizi del XVI secolo il doppio ordine di portici e logge crollò e bisognò attendere il 1549 per la commissione del nuovo progetto all'artista rinascimentale.
  • Palazzo Chiericati (1680, Andrea Palladio): Residenza privata costituita da un corpo centrale con due ali simmetriche leggermente arretrate, dotate di grandi logge al livello del piano nobile. L'armonica facciata è strutturata in due ordini sovrapposti, soluzione fino ad allora mai utilizzata per una residenza privata di città, con un coronamento di statue. Ubicata laddove un tempo confluivano il Bacchiglione e il Retrone, l'architetto lo rialzò per evitare esondazioni.
  • Teatro Olimpico (1585, Andrea Palladio e Vincenzo Scamozzi): Teatro, ultimo progetto di Palladio, è generalmente ritenuto il primo esempio di teatro stabile coperto dell'epoca moderna. Fu ultimato postumo limitatamente alla cavea completa di loggia e al proscenio. Scamozzi disegnò le scene lignee, di grande effetto per il loro illusionismo prospettico e la cura del dettaglio. Fu inaugurato il 3 marzo 1585 con la rappresentazione dell' Edipo re di Sofocle.
  • Casa Pigafetta (1440): Dimora di Antonio Pigafetta, rielaborata nel 1481, è un raro esempio di gotico fiorito, con singolari partiture decorative, incentrate sul motivo a torciglione. Le porte laterali sono trilobate, in arabesco. Il portale rinascimentale è affiancato da una scritta che allude allo stemma di famiglia.
  • Villa Capra detta la Rotonda (1585, Andrea Palladio): Villa a pianta centrale intesa come residenza suburbana con funzioni di rappresentanza, ma anche tranquillo rifugio di meditazione e studio. Consiste di un edificio quadrato, completamente simmetrico ed inscrittibile in un cerchio perfetto. Ognuna delle quattro facciate era dotata di un avancorpo con una loggia da cui si accedeva alla sala centrale sormontata da una cupola.Anche nell'apparato decorativo vengono inseriti elementi formali destinati a suggerire un senso di sacralità. Sita sopra la cima tondeggiante di un piccolo colle, per consentire ad ogni stanza un'analoga esposizione al sole, la pianta fu ruotata di 45 gradi rispetto ai punti cardinali.
  • Palazzo Leoni Montanari (1678): Edificio barocco eretto laddove i Leoni Montanari già possedevano i propri stabili, accogliendo sale per la filatura della seta, decorato con episodi della mitologia greca-romana. Nel XVIII secolo subì una rivisitazione in stile neoclassico. Ospita una rinomata galleria in cui sono esposti dei capolavori della pittura veneta e una collezione di icone russe.
  • Chiesa SS.Felice e Fortunato (X secolo): Basilica paleocristiana inizialmente rettangolare, poi raddoppiata e divisa in tre navate. I benedettini, a seguito delle invasioni ungare, edificarono un nuovo battistero e l’abside semicircolare; vi aggiunsero il campanile e il rosone, nonché una sequenza di archetti ciechi e una croce bizantina in facciata. Fu ricostruito un secolo dopo la distruzione, per volere del vescovo Rodolfo e con il contributo dell’imperatore Ottone II.
  • Santuario della Madonna di Monte Berico (1428 - 1703, Carlo Borella): Costituito da due chiese risalenti a due epoche diverse: la prima di stile gotico, la seconda una basilica in stile classico e barocco. All'interno è visibile l'affresco La cena di San Gregorio Magno di Paolo Veronese. Il campanile, del 1826, fu disegnato da Antonio Piovene. La costruzione coincide con le due apparizioni della Madonna ad una pia donna vicentina, Vincenza Pasina.
  • Oratorio di San Nicola (1678): Cappella barocca che ospita uno spazio rettangolare nel quale si trovano numerose tele incentrate sulla vita del Santo. Dipende dalla Chiesa di Santa Maria in Foro (detta dei Servi).

Muzeoj[redakti | redakti fonton]

  • Museo naturalistico ed archeologico di Santa Corona, naturalista muzeo
  • Museo del risorgimento e della resistenza, historia muzeo
  • Pinakoteko civica di Vicenza
  • Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, museo artistico, privato
  • Museo Diocesano di arte sacra
  • Piccolo museo della moneta, museo specializzato, su prenotazione
  • Museo della Real Casa di Portogallo, museo artistico, privato

Ekonomiko[redakti | redakti fonton]

Nel territorio sono presenti industrie metalmeccaniche, chimiche, farmaceutiche, cartarie ed editoriali. Particolarmente attivo è l'artigianato ed il settore orafo, di cui Vicenza è considerata la capitale. La manifestazione fieristica VicenzaOro è tra le più importanti al mondo nel settore. Il quotidiano più rilevante della provincia, il Giornale di Vicenza, ha qui la sua sede.

Gastronomio[redakti | redakti fonton]

Vicenza ha assunto grande rilevanza nel settore vinicolo, con vasta produzione su grande scala in tutta la provincia. Una ricca varietà di vini pregiati, che si dividono nelle zone a denominazione di origine controllata, trovano nella stessa Vicenza la propria sede: ne sono esempio il Vicenza, il Gambellara e il Colli Berici. Oltre a ciò, Vicenza offre altre specialità ben conosciute anche all'estero, tra le quali:

Sciindaj informoj[redakti | redakti fonton]