English:
Identifier: vitedepieccell06vasa (find matches)
Title: Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti
Year: 1791 (1790s)
Authors: Vasari, Giorgio, 1511-1574 Della Valle, Guglielmo, 1740?-1794? Carli, Pazzini
Subjects: Artists Art, Italian
Publisher: In Siena : A spese de' Pazzini Carli e Compagno
Contributing Library: Getty Research Institute
Digitizing Sponsor: Getty Research Institute
View Book Page: Book Viewer
About This Book: Catalog Entry
View All Images: All Images From Book
Click here to view book online to see this illustration in context in a browseable online version of this book.
Text Appearing Before Image:
e Fiesolano , detto il Cicilia , j^ CìcUinil quale fu persona molto pratica . Vedesi di sua Pnfoianomano nella Chiesa di S. Jacopo in Campo Corbo- buono feul-lini di Fiorenza la sepoltura di Messer Luigi Tor- *nabuoni Cavaliere , la qual è molto lodata, e mas-simamente per aver egli fatto lo scudo del armedi quel Cavaliere nella testa dun cavallo, quasi permostrare , secondo gli antichi, che dalla testa delcavallo fu primieramente tolta la forma degli scu-di . Ne medesimi tempi ancora Antonio da Carra-ra Ci) scultore rarissimo fece in Palermo al Duca di (l) Di questo scultore non è fatta menzione nelTAbecedario pittcyico . La Città antichiffima di Fiesoletre miglia prefTo a Firenze fu dilirutta, e ora non nerimane in piedi altro chela Cattedrale, il palazzo Epi-scopale, e il Seminario, e poche case abitate da scar-pellini, perchè è pofta sopra un monte tutto pieno dicave di pietra che si adoperano per far membri darchi-tettura . E perchè questa Città è dun aria sottile e per*
Text Appearing After Image:
47j^<^ j^i^ ^Jh<^^J^^ ■^^>^ ^>*>**•>>•«*■ VITA DI VINCENZIO DA S. GìMIGNANO E DI TIMOTEO DA URBINO PITTORI.J^t^ ^^ -S^-Hf -»*€► ^^«fr Dovendo io scrivere, dopo Andrea da Fiesolescultore, la vita di due eccellenti pittori, cioèdi Vincenzio da S. Gimignano di Toscana e di Ti-moteo da Urbino, ragionerò prima di Vincenzio ^essendo quello che è di sopra il suo ritratto, e poiimmediate di Timoteo, essendo stati quasi in unmedesimo tempo ed ambidue discepoli ed amici di rr; .,..>;»Raffaello. Vincenzio dunque, il quale perii gra-aj^o,,, nti-zioso Raffaello da Urbino lavorò in compagnia di teLogsep.ì-moltaiiri nelle Logge papali, si portò di maniera, f^•che fu da Raffaello e da tutti gli altri molto lo-dato. Onde essendo perciò messo a lavorare in Bor-go , dirimpetto al palazzo di Messer Gin. Battistadall Aquila , fece con molta sua lode in una fac- Lavora dieia di terretta un fregio , nel quale figurò le nove **«***•Mu
Note About Images
Please note that these images are extracted from scanned page images that may have been digitally enhanced for readability - coloration and appearance of these illustrations may not perfectly resemble the original work.